STORIE E DOCUMENTI DEL RISORGIMENTO VEGLIESE 1799-1861 (RISORGIMENTO VEGLIESE #3)
di Antonio De Benedittis
Viaggio nella Veglie pre-unitaria attraverso la lettura delle carte di polizia conservate nell’Archivio di Stato di Lecce nel fondo dell’Intendenza di Terra d’Otranto (Atti di polizia – Associazioni segrete – Vigilanza attendibili – Processi politici – Contabilità antica delle Università – Governatorato, ecc.), documentazione tutta che si riferisce agli anni del Risorgimento, dalla cui lettura si possono cogliere lo spirito di sacrificio, il coraggio nell’affrontare rischi e molestie, le aspirazioni alla libertà e all’indipendenza, valori diffusi dalla rivoluzione francese, e di quegli altri ideali che durante gli anni della lotta animarono la nostra gente.
La consultazione di questi documenti è assai interessante per la nostra comunità in quanto ci permette di conoscere – tra l’altro – il comportamento tenuto dai cittadini vegliesi durante gli avvenimenti verificatisi in Terra d’Otranto nel corso dei 60 anni che hanno preceduto l’Unità a partire dalla proclamazione della Repubblica napoletana del 1799, ai moti carbonari del 1820, alla promulgazione della Costituzione del Regno delle Due Sicilie del 1848 e infine al Plebiscito del 1860.
Un aspetto molto singolare riscontrato negli atti consultati sta nel fatto che la gran parte dei soprusi subiti dai cittadini vegliesi in quegli anni, vale a dire perquisizioni domiciliari, sorveglianza coercitiva, arresti, processi, ed altro, sono la diretta conseguenza delle accuse nei loro confronti fatte alla polizia da spie prezzolate e da delatori locali per loro privati interessi.